PARLIAMO DI LAMBRUSCO
Gli Americani in tempi non lontani, lo avevano soprannominato “red champagne”, lo champagne rosso, per la sua allegria frizzante, il gusto acidulo, la sua sapidità e la sua leggerezza; con lo champagne, il vino Lambrusco ha più di un punto di convergenza, ma in primis le bollicine.
E’ proprio questo che lo rende unico e che ne ha fatto uno dei vini italiani più conosciuti al mondo, frizzante naturale, il lambrusco un tempo seguiva i cicli stagionali in cui l’escursione termica invernale bloccava la fermentazione, che poi riprendeva in primavera; processo che oggi viene favorito con le più moderne tecniche di vinificazione.
STORIA
Prima di arrivare a questo punto il Lambrusco ha attraversato secoli di storia, molto probabilmente è l’unico vino derivante da un vitigno originario della penisola italiana; infatti, mentre tutti gli altri vini derivano dalle “vitis vinifera” che ha la sua origine negli altipiani mesopotamici e nel Caucaso, il lambrusco sembra discenda dalla “vitis silvestris” una vite selvatica presente in Italia sin dall’antichità e considerata poco adatta alla vinificazione proprio per la sua asprezza ( i Romani lo chiamavano “vitis labrusca” ).
La prova che la "vitis labrusca” abbia rappresentato la prima possibilità di venire a contatto con l’esperienza enologica delle popolazioni italiane, viene da ritrovamenti di semi di vite silvestre risalenti all’età del bronzo, proprio nelle zone di produzione attuale, a Modena e Reggio Emilia.
LEGAME COL TERRITORIO
Per le sue caratteristiche, il Lambrusco, si presenta come un classico prodotto del terzo millennio, in cui nonostante la globalizzazione nel settore dei prodotti alimentari non può prescindere dal legame col territorio. Il vino Lambrusco ha infatti conquistato i palati internazionali, eppure per gustarlo veramente ha bisogno dell’accompagnamento dei prodotti tipici della sua terra d’origine. Difficilmente un piatto di zampone o cotechino modenese può essere gustato appieno senza l’accompagnamento del lambrusco e viceversa; sarebbe addirittura difficile stabilire se sia nata prima la cucina modenese o il lambrusco, tanto i due prodotti sembrano così strettamente interdipendenti.
E’ giusto dare a questo vino tutto il merito che gli spetta, perché spesso è etichettato come un vino da supermercato, commerciale a basso costo; invece, questo vino fresco, profumato e moderatamente alcolico, è un simbolo eclettico del panorama enogastronomico del nostro paese per la versatilità degli abbinamenti.
Per queste sue caratteristiche il Lambrusco è uno dei vini più venduti in Italia e all’estero, le sue spiccate qualità organolettiche lo rendono un vino piacevole e beverino, adatto a qualsiasi occasione; insomma, è “l’umile” Champagne rosso italiano.